eco3d

 

L’ecografia 3D permette di analizzare contemporaneamente le strutture secondo tutti i piani dello spazio (lunghezza, larghezza e profondità).

Nell’ecografia 4d la quarta dimensione è il tempo; ad esempio è possibile vedere una mano del feto mentre si muove, il volto fetale durante lo sbadiglio, un sorriso etc.

Di certo l’ecografia bidimensionale permette di valutare con accuratezza gli organi fetali e di diagnosticare le eventuali possibili malformazioni. Tuttavia la nuova tecnologia 3d e 4 d fornisce un importante supporto d’immagine utile a confermare o ad escludere una eventuale anomalia (es volto fetale, colonna vertebrale, arti).

Si esegue preferibilmente tra la 24° e la 28° settimana di gravidanza.


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