Durante la gravidanza la donna si trova ad affrontare numerosi cambiamenti metabolici e psicologici, si modifica il suo stile di vita ed assiste ad un cambiamento fisico che porta talvolta a non riconoscersi.

Un giusto supporto nutrizionale risulta fondamentale per la donna per affrontare al meglio tutti i mesi che caratterizzano la gravidanza per il suo benessere e quello del bambino, soprattutto in presenza di patologie come ad esempio il diabete gestazionale.

Affidarsi ad un nutrizionista aiuta inoltre ad avere un giusto aumento di peso, un’alimentazione equilibrata per prevenire patologie gravidiche come diabete gestazionale ed ipertensione gravidica per evitare che questa sfoci in gestosi/pre-eclampsia ed eclampsia. Sconsigliata una dieta fai da te, che può provocare più danni che benefici.

Durante la prima visita la dott.ssa Valentina Benenati fornirà tutte le informazioni necessarie per imparare a gestire i pasti durante la giornata, anche in presenza di nausea e/o stipsi; darà indicazione per lavaggio, conservazione e cottura degli alimenti per prevenire sia la toxoplasmosi che la listeriosi ed infine verrà insegnato come leggere le etichette nutrizionali degli alimenti: fondamentale per imparare a scegliere in autonomia il cibo migliore da consumare per se stesse e per il bimbo che sta crescendo nella sua pancia.

QUALCHE CONSIGLIO IN ATTESA DELLA VISITA

CIBI E COMPORTAMENTI SCONSIGLIATI

Bevande alcoliche (vino, birra, superalcolici).
Limitare bevande nervine quali caffè e tè (massimo 1 al giorno) e coca cola, eliminare il ginseng (non è ancora ben chiaro il suo effetto sul feto).
Preferire caffè d’orzo, caffè decaffeinato, tè deteinato e tisane possibilmente senza l’aggiunta di zucchero, fruttosio o dolcificanti ipocalorici a base di saccarina, aspartame e acesulfame K.
Preferire ad es. dolcificanti come la Stevia.
Evitare quindi le bevande “light” e gli alimenti che li possono contenere (es: yogurt light).
Alimenti fritti, gli intingoli e tutti i grassi cotti, il lardo e la pancetta, frattaglie ed interiora.
Eseguire cotture leggere al vapore/forno padella ma evitando il soffritto prolungato.
Evitare tutti i molluschi ed i crostacei.
Evitare il consumo di latte e derivati non pastorizzati.
Evitare o limitare al consumo occasionale i prodotti a base di soia e derivati.
Nelle donne negative al Toxo Test è importante evitare il consumo di carne e pesce crudi, insaccati (es. proscitto crudo, pancetta, speck, ecc…), verdura e frutta non correttamente lavate; per il lavaggio corretto di frutta e verdura si consiglia di lavarli accuratamente sotto acqua corrette e poi procedere all’igiene attraverso l’utilizzo di amuchina o simili. Il Bicarbonato NON igienizza.
Per evitare il contagio della listeriosi (data dal batterio Listeria monocytogenes) è fondamentale evitare il consumo di tutti i formaggi erborinati (es. gorgonzola, taleggio, brie, ecc..).

CONSIGLI COMPORTAMENTALI E ALIMENTARI IN GRAVIDANZA

Fare 5 pasti al giorno (3 principali e 2 spuntini), 6 pasti in caso di diabete gestazionale (1 spuntino dopo cena).
Consumare 5 porzioni di frutta e verdura possibilmente di stagione e del territorio (2 di frutta e 3 di verdura), da abbinare ad ogni pasto.
Lavare le verdure da consumare crude con amuchina o simili, il bicarbonato NON igienizza.
Consumare ogni giorno 1-2 porzioni di latte e derivati per una buona fonte di calcio.
Consumare pesce 2-4 volte alla settimana evitando di mangiare quello di taglia grande (es. salmone, tonno e pesce spada ecc) più di 1 volta a settimana.
Consumare legumi anche ogni giorno ma comunque non meno di 3-4 volte alla settimana: sono una ricca fonte di fibre (valido aiuto contro la stipsi gravidica) e di ferro.
Uova anche 2 volte a settimana.
Carne 2-3 volte a settimana.
Affettato, meglio evitare ma comunque non più di 1 volta alla settimana e solo prosciutto cotto o mortadella se recettivi al toxoplasma.
Bere 2 l di acqua al giorno per una corretta idratazione e produzione del liquido amniotico.
Condire gli alimenti preferibilmente a crudo e con olio EVO (extravergine di oliva).

N.B. Il ferro contenuto nella carne è più rapidamente disponibile di quello derivante dalle fonti vegetali. L’assorbimento del ferro presente nei vegetali è favorito dall’associazione con una fonte di vitamina C (agrumi, kiwi, fragole, peperoni, broccoli) pertanto è consigliabile consumarli insieme, ad esempio condendo le verdure con succo di limone oppure consumando un agrume o kiwi a fine pasto.

PREVENZIONE PER LISTERIOSI, SALMONELLOSI, TOXOPLASMA

Listeriosi
E’ un batterio che può provocare aborto spontaneo ed è diffuso nell’ambiente soprattutto sul suolo e negli alimenti crudi; si può evitare la contaminazione dei cibi in preparazione, coi cibi crudi e/o provenienti dai banconi di supermercati e gastronomie, con la cottura che appare la prima azione per prevenire l’infezione. Per ridurre il rischio è necessario bere solo latte pastorizzato o UHT, evitare carni crude o cibi di gastronomia senza che vengano scaldati a temperature elevate, non cibarsi di pesce affumicato né paté di carni freschi e non inscatolati, evitare formaggi molli se non si ha la certezza che provengano da latte pastorizzato, né stagionati ed erborinati o quelli in cui ci sono le muffe.

Salmonellosi
Per evitare il contagio lavare bene le mani prima e durante la preparazione dei cibi, lavare bene frutta e verdura prima della manipolazione e del consumo. Gli alimenti devono essere preparati in contenitori da refrigerare prima possibile per assicurare che la temperatura si riduca e per proteggerli dalla contaminazione da parte di insetti e roditori.
È necessario bere solo latte pastorizzato o UHT e tenere ben separati i cibi crudi da quelli cotti; cuocere accuratamente alimenti derivati da pollame, maiale ed uova (evitare uova crude o poco cotte), gelati e zabaioni preparati in casa. In gravidanza le salmonelle non superano la barriera placentare e pertanto il feto è protetto, ma durante il parto possono infettare il bambino e provocare febbre elevata con disidratazione che rappresenta l’evenienza più grave.

Toxoplasmosi
Il contagio avviene per ingestione del toxoplasma ed è possibile la trasmissione al feto; la prevenzione per diminuire il rischio di contagio si basa soprattutto sulle norme igieniche. Come per la salmonella, lavarsi bene le mani prima di manipolare frutta e verdura e prima del consumo, cuocere ad alte temperature sia la carne che i cibi surgelati specie se già pronti. Lavare con amuchina o simili frutta e verdura da consumare crudi. Evitare carni crude conservate come prosciutto crudo ed insaccati ed il contatto con le mucose dopo aver manipolato carne cruda; usare guanti per lavorare la terra del giardino che potrebbe essere contaminata dalle feci del gatto che per pulire la lettiera.